Dal 26 settembre al 10 ottobre
La Diocesi di Asti con lazione coordinata dei suoi servizi di Pastorale del Lavoro, Progetto culturale, Ufficio per lEcumenismo e la collaborazione del Polo Universitario di Asti ha raccolto le sensibilità convergenti di molte realtà locali ed invita a partecipare a un programma di approfondimento che rappresenta una proposta educativa e un annuncio di valore da cui far scaturire obiettivi di lavoro ed impegni concreti per una società capace di attenzione sociale all‘uomo e all‘ambiente.
Le iniziative in cantiere guardano da una parte alla Giornata del Creato e all‘enciclica "Laudato si‘" e dall‘altro al prossimo Convegno Ecclesiale di Firenze, offrendo così una singolare convergenza tra valorizzazione dell‘umanesimo e salvaguardia dell‘ambiente, con una rinnovata attenzione che accomuna uomo e natura.
Si comincia il 25 settembre, ad Asti e Valmanera, presso il Polo Universitario e Villa Paolina con "La Notte dei ricercatori 2015. Dalla selva dellAmazzonia alle foreste del Madagascar: la grande biodiversità".
Si prosegue il 26 settembre, ad Albugnano, Canonica di Vezzolano, con l‘appuntamento "Abbazie e monasteri luoghi dellaccoglienza dal Medioevo ad oggi"
e il 27 settembre, con il percorso da Asti a Castelnuovo don Bosco attraverso l‘Escursione regionale organizzata dal CAI nel bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco.
Il 3 ottobre sarà poi il giorno dell‘evento di punta di questo percorso con il convegno "Un umano rinnovato per abitare la Terra" (dalle 9.00 alle 17.30 presso la Canonica di Vezzolano) che vedrà la comunità locale impegnata a riscoprire, come indicato nel messaggio dei Vescovi, una «sapienza dellumano, capace di amare la terra, per abitarla con sobria leggerezza».
Promotori delliniziativa sono la Diocesi di Asti e il Polo Universitario astigiano a cui si unisce unampia galassia di gruppi culturali locali ad iniziare dallAssociazione Terra Boschi Gente e Memorie e dal Centro Studi Renato Bordone; levento gode del patrocino della Regione Piemonte, della Provincia da Asti, della Città di Asti e della comunità collinare Alto Astigiano.
Lattenzione ai temi della custodia del creato avrà nella prima parte della mattinata il contributo istituzionale con gli interventi del fisico Maria Pia Bussa (docente di fisica sperimentale presso lUniversità di Torino), del filosofo Luciano Valle (Direttore Scientifico del Centro di Etica Ambientale di Bergamo), del giornalista Rai Beppe Rovera (curatore del programma Ambiente Italia - il settimanale verde del Tgr Piemonte), e di don Carlo Pertusati (docente di Patrologia e di Ecumenismo presso la Facoltà Teologica dellItalia Settentrionale).
La seconda parte della mattinata vedrà gli interventi di chi concretamente opera a servizio della persona e dellambiente; questo apporto di esperienza sarà una antologia di buone pratiche da offrire allopinione pubblica come via percorribile per modificare gli stili di vita attuali ed approdare alla sostenibilità ambientale di cui spesso si parla, ma che poi - nei fatti - resta una fantastica utopia.
Nel pomeriggio un laboratorio allaperto farà incontrare natura (il frutteto della Canonica), fauna selvatica, il bosco come luogo della biodiversità e il gioiello del romanico per approdare ad una dimensione di spiritualità.
Chiuderà la giornata, alle ore 17.00, il concerto Medioevo tra cielo e terra, spiritualità e natura" con Musiche e canti dei sec XIII e XIV tratti dal Laudario di Cortona, dalle Cantigas de Santa Maria, dal Llibre Vermell di Montserrat e da altre fonti medievali eseguite dal Gruppo di musica antica La Ghironda di Asti.
Il programma delle iniziative prosegue il 10 ottobre presso il Polo Universitario di Asti con l‘incontro sul tema "Migrazione forzata - dalla violazione dei diritti al ripristino della dignità umana".